Una mappa mentale è una forma di rappresentazione grafica del pensiero teorizzata dal cognitivista inglese Tony Buzan, a partire da alcune riflessioni sulle tecniche per prendere appunti.
Il fine consiste nell’implementare la memoria visiva e quindi la memorizzazione di concetti e informazioni, quando si vuole richiamarle alla mente.
Rispetto alle tradizionali tecniche per “prendere nota”, le mappe mentali seguono il funzionamento del cervello e fanno lavorare in simbiosi la parte analitica (quella sinistra) insieme al lato più artistico (quello destro).
Una mappa mentale è strutturata come un albero, che si estende partendo dal centro verso l’esterno.
Ogni elemento della mappa ha sempre e solo un antecedente, cui è collegato mediante un ramo.
Tra coppie di rami della mappa mentale possono essere presenti dei rimandi, rappresentati mediante frecce.
Questi legami sono essenzialmente note, richiami e commenti: i contenuti della mappa saranno sempre e solo descritti con rami.
Una mappa mentale consente dunque una rappresentazione che ha un punto di partenza ma che può estendersi a piacimento verso l’esterno, e connettere progressivamente elementi in modo gerarchico.
Come usare le mappe mentali
Le mappe mentali fanno leva soprattutto sulle capacità creative personali e di gruppo, sulle risorse mentali inconsce, sui processi che spontaneamente ristrutturano le informazioni.
Per queste ragioni le mappe mentali sono particolarmente efficaci come strumenti di annotazione e di apprendimento, come supporto all’elaborazione del pensiero e alla creatività, come ausilio nell’orientamento personale e nella costituzione di gruppi di lavoro.
Una mappa mentale può costituire il punto di partenza di un processo creativo, quale il brainstorming di gruppo che , supportato da una mappa mentale, prelude alla definizione di obiettivi strategici, alla formulazione di un progetto, alla scrittura di documentazione testuale.
Le mappe mentali in azienda
Le mappe mentali sono utilissime in azienda per fare brainstorming con i collaboratori, per individuare nuove idee oppure cercare soluzioni a problemi complessi.
Sono ideali per mettere il turbo alla nostra mente.
Se sono più le menti ossia quelle di un gruppo l’esplosione è enormente maggiore.