Pay per click: c'è una alternativa?
Se cerchi nuovi clienti e ti rivolgi a una agenzia di marketing, una delle proposte che ti faranno sarà l’investimento in pay per click, sia su Google sia sui social.
Google ADS e Facebook ADS sono investimenti che, se inseriti in una giusta strategia, possono portare conversioni.
Però… c’è un però.
Intanto chiedono un investimento costante; serve un adeguato tempo per capire come tarare il messaggio da pubblicare, e inoltre non va sottovalutato (purtroppo ) il fatto che (soprattutto quando hai un budget molto risicato da spendere) la maggior parte di questi click sia fatta da… concorrenti!
Inoltre, il costo di acquisizione di un nuovo cliente può essere fino a 10 volte di più rispetto al costo di mantenimento.
La strategia : nuovi clienti + vecchi clienti
L'deale è agire sia sulla Customer Acquisition che sulla Customer Retention
Secondo una ricerca recente, la tendenza generalizzata però è di puntare sull’acquisizione di nuovi clienti (44% ) piuttosto che investire nella fidelizzazione dei clienti esistenti (sotto il 18%).
Concludere una vendita con i clienti esistenti ha però una probabilità del 60/70%, rispetto a un deludente 5/20% dell’analoga attività verso nuovi clienti.
Non occorra che te lo dica! Un cliente acquisito è molto più propenso rispetto a un nuovo cliente:
- a ripetere l’acquisto
- ad acquistare un nuovo prodotto dallo stesso fornitore,
- ad aumentare la propria spesa con quel fornitore.
Manteniamo i vecchi clienti ed acquisiamone di nuovi
Proprio il contrario di quello che fa Amazon che non dimentica mai i suoi clienti!
Eppure.. gran parte degli investimenti di marketing vanno al pay per click pur generando un deludente incremento delle vendite
Abbiamo tre grandi idee in Amazon alle quali siamo fedeli e sono la ragione per cui abbiamo successo:
1) mettere il cliente al primo posto,
2) inventare
3) essere pazienti”.
Mettere il cliente al primo posto
...a partire da quelli con cui comunichiamo via mail
Ogni giorno comunichiamo con i nostri clienti storici ma anche con lead e prospect attraverso le mail.
Oggi abbiamo la possibilità di definire una strategia di comunicazione che passa dall’uso di banner mirati da inserire automaticamente nella mail.
Ogni destinatario di una tua mail ha un livello di attenzione molto più alto rispetto a quando riceve una mail di uno che non conosce e che non gli parla di un’esigenza che sta cercando di risolvere.
Strikemail
Strike mail lavora a fianco del marketing offrendo informazioni fondamentali sull’apertura delle mail e sui click al banner indicando se un decisore è effettivamente interessato al nostro prodotto.
Il marketing sa subito, sin dalle prime mail spedite, quale promozione o a quale evento un determinato destinatario (e target di destinatario) è più interessato: questo permette una taratura work in progress dell’interesse dei clienti.
Avere dati aggregati più diretti e immediati sulle mail spedite
Un cruscotto di facile consultazione aggrega i dati ricevuti per :
- lingua,
- browser
- ora di apertura
- tipologia di mail di partenza
- evento/link al sito/altro
- tempi di apertura
- ……
Così in ogni momento il responsabile marketing può avere la situazione storica aggiornata.
La mail molto meglio della newsletter
Una newsletter è più “impegnativa “ di una mail.
Poter utilizzare lo strumento mail, più “rassicurante” anche per il destinatario, ma con le funzioni di tracciatura di una newsletter, permette una risposta più elevata e meno “non letti”.