Negli ultimi 10 anni il valore di mercato di alcune grandi catene come Sears e JCPenny è precipitato di quasi il 100%, AMAZON è cresciutoa di oltre il 2000%.
Senza innovazione non si riuscirà a sopravvivere.
Il mercato delle vendite al dettaglio “fisico” è in caduta libera.
Il valore di alcune grandi catene statunitensi delle vendite è crollato fino a raggiungere in un paio di casi quasi il 100% in meno nell’arco dell’ultima decina di anni. Contemporaneamente, Amazon, è vertiginosamente schizzato verso l’alto, fino a raggiungere + 2347%.
Un esempio? Sears, storica catena di grande distribuzione fondata nel 1886 inizialmente basata su vendite per catalogo e poi passata al “fisico” con l’apertura del suo primo negozio nel 1925. E’ passato da 27,8 miliardi di dollari di valore di mercato nel 2006 a 1,2 miliardi al 31 marzo 2017, con un crollo del 96%.
Altrettanto male va JCPenny, grandi magazzini del Texas, scesi da 18,1 a 1,7 miliardi nel periodo già citato, con un calo del 91%.
Anche Koh’ls è caduta verticale del 73% e gli altri non stanno certo molto meglio.
Dalla lista nera si salva soltanto, Wallmart: dai 214 miliardi di dollari del 2006 è salito ai 217,8 del 2017.
Amazon è passata da un valore di mercato di 17,5 miliardi di dollari agli attuali 428,3 miliardi.
Potranno sopravvivere i negozi fisici caratterizzati dall’esistenza di strutture aziendali fisiche in cui i clienti possono recarsi di persona per vedere ed acquistare i prodotti?
Alcuni SI, ma non tutti.
Per sopravvivere serve innovare velocemente. Ma pochi sono allenati alla velocità.
Sono troppo abituati al ” Si è sempre fatto così”.